“I nuovi” ed Emilio Farina

Venerdì 23 gennaio 1981 L’Arena

CRONACHE DELLE ARTI

“I NUOVI” E EMILIO FARINA

Sulle ali degli angeli

L’abbecedario delle speculazioni sembra oggi aver perso il suo rigore. La fredda autodisciplina e autoflagellazione del concettuale o del comportamento hanno lasciato il campo ad un gran teatro del possibile, dove passano immagini in libertà: tic personali ed idiosincrasie, citazioni e recuperi.

E’ come se, arrivati allo smantellamento sistematico di ogni festa cromatica e percettiva, toccato insomma il punto bianco dell’azzeramento (dell’assenza) di ogni fantasia e di ogni emotività, si accendessero d’improvviso le luci su di una polimorfa rappresentazione: dove il grottesco e l’enigma si congiungono alla favola, e la favola si mette a raccontare i turbamenti e le eccitazioni di un io rimosso, maniacale e manierista. La storia si contamina con la cronaca, il reperto con la sua dilatazione espressiva. Si gioca, ecco, ad essere nuovi ma con maschere antiche.

Una ricerca tutta incentrata sul recupero dell’immagine e un linguaggio che pur rifacendosi ad archetipi religiosi e artistici del passato sembra preservarsi da ogni cooptazione di tendenze.

Luigi Meneghelli

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