Restauro con dia-proiettore

La Voce Repubblicana Venerdì 23 – sabato 24 settembre 1994

Una soluzione innovativa che consente di rivedere gli affreschi di Feltrano perduti durante la guerra

RESTAURO CON DIA-PROIETTORE

Le immagini dei quattro Evangelisti, ricreati da un pittore contemporaneo, saranno proiettati sulla cupola

Farina predilige infatti la “citazione di qualcosa che non c’è”. Ed in realtà è proprio questo l’obiettivo del progetto ideato dall’architetto Martines: citare “qualcosa” che non esiste più per ricreare nell’osservatore la sensazione che l’esistenza di questo “qualcosa” doveva provocare negli osservatori del passato.
Partendo da questi presupposti Farina si è messo a lavoro e, dopo aver approfonditamente studiato l’opera di Feltrano e di dirigono l’elemento figurativo e suggeriscono i volumi e le geometrie delle immagini perdute. Mentre altri, attraverso la quasi totale eliminazione dell’immagine stessa, ripropongono il cromatismo e le tonalità utilizzati nelle chiese seicentesche della città di Napoli.
A questo punto manca solo l’ultima fase del lavoro, che consiste nel posizionare i dia-proiettori nel transetto, per poi proiettare i quattro Evangelisti virtuali nei loro pennacchi, dopo che un computer li avrà “trattati”, affinchè si adattino alle curve senza deformarsi.

Comments are closed.